mercoledì 28 giugno 2017

In ricordo della cara Mamma...

Anche MAMMA ci ha lasciati e l'ha fatto il 26 giugno 2017, il lunedì a mezzogiorno tra la data del compleanno (il 26) e quella dell'onomastico (29)di Papà, così che il mese di Giugno, da sempre per la nostra famiglia il "mese delle feste", ha perduto il fascino che ha sempre avuto fino a quando erano vivi i nostri Genitori e ci incontravamo per festeggiare insieme compleanni e onomastici che cadevano uno dopo l'altro in questo mese di passaggio dalla primavera all'estate! La scomparsa di MAMMA non è stata l'epilogo di un'esistenza che giunge naturalmente al termine! La scomparsa di MAMMA è stata piuttosto l'esperienza di come su questa terra "...il Signore si diverte a far portare la sua croce a chi gli è più caro..." come ha ricordato nella sua omelia funebre Padre Mario dei Carmelitani che Mamma e Papà li conosceva bene, da tanti anni, per essere loro abituali e puntuali frequentatori della Chiesa e della Comunità di Santa Teresa, a pochi passi da casa...almeno fino a quando hanno avuto la forza di salire quelle scale che martedì Mamma ha salito per l'ultima volta per la celebrazione delle sue esequie!

Un grande dolore, quella di Mamma, per la scomparsa di Papà il 29 aprile 2015, può generare ferite che non sono soltanto emotive! Il suo dolore vissuto con dignità e riservatezza ha invece scatenato in brevissimo tempo l'inferno in un corpo apparentemente forte, più giovane dell'età reale e che non si è mai risparmiato: non solo durante la malattia di Papà, ma ogni giorno, sempre e senza soste da quando Anna e Paolo sono diventati famiglia...e ci hanno messo al mondo!  
Mamma con la sua esistenza, con la sua forza frutto di un coraggio interiore saldissimo nell'affrontare qualunque emergenza si verificasse in famiglia o riguardasse uno di noi o un parente, ci ha dato l'esempio di come si possa essere compiutamente donna lavorando senza soste in casa e diventandone l'altro pilastro. Così è nata ed è cresciuta la nostra famiglia dal lontano 9 luglio 1959 quando Paolo e Anna si sposarono nella Chiesa della Madonna del Rosario di Pompei verso la quale hanno nutrito devozione assoluta per tutta la loro esistenza.

Mamma ci ha donato la gioia della vita e accompagnandoci passo dopo passo nella nostra infanzia ci ha fatti diventare tutti e 5 adulti: soltanto oggi possiamo comprendere il valore del suo esempio ancor di più dei suoi insegnamenti e di quelli di Papà
Averla assistita incessantemente e accompagnata, attimo per attimo, lungo il tortuoso percorso della malattia che, come un mostro, si è impossessata di lei nel modo più subdolo e terrificante che potessimo immaginare, per Noi figli è stato possibile soltanto perchè siamo cresciuti assimilandone quella cultura quasi inconsapevoltemente e imprendimendola nel nostro DNA. L'abbiamo fatto, come faceva Mamma, sempre col sorriso e senza soccombere per la fatica: perchè il nostro Amore per Lei ci ha visto impegnati in una specie di gara che avremmo voluto vincere, non per Noi, ma per Lei: per poterle regalare qualche anno di serenità circondata dal nostro affetto e da quello dei nipoti.

Dio però gliela ha negata questa possibilità, non le ha concesso un attimo di  tregua nei 56 anni di matrimonio che ha condiviso con Papà. Anzi neanche a Papà nostro Signore ha concesso di poter trascorrere, come tanti, gli anni di una serena vecchiaia nella quale si raccolgono i frutti di una vita fatta di lavoro e di sacrifici! Papà un mese prima di andare in pensione veniva colpito da un ictus a scuola, nonostante fosse il mese di agosto e non avesse alcun obbligo di recarvisi (ma parliamo di prof di altri tempi) e avesse già avvertito un piccolo malore mentre stava a messa con Mamma. Allora ebbe inizio il suo lungo calvario e quello di Mamma (prima di Papà aveva assisito, per anni, nella malattia Nonna Teresa e gli Zii Pasqualino e Antonietta): lui costretto su una sedia e lei al suo fianco, sempre, per non fargli mancare nulla ed essere quel braccio e quella gamba lesi irrimediabilmente! Dedizione assoluta, fino all'ultimo respiro! Il dolore...il lutto...il coraggio di ricominciare...ad andare in Chiesa in quel di Santa Teresa, da Carmelitani che portavano sul petto lo scapolare dell'appartenenza a questa speciale Comunità. 
Non immaginava, Mamma, che il male che covava assassino dentro di lei esplodendo fragoroso l'avrebbe messa di fronte a prove e dolori terribili, privata, come Papà, della libertà di trascorrere serena gli anni di vita che potevano essere ancora tanti, riposandosi di tante fatiche di cui portava soprattutto nella braccia gli effetti e anche il disagio per un'agibilità ridotta!

Il suo calvario è durato 18 mesi e merita di essere raccontato, non ora e non qui! Perchè è il calvario di una mamma che, come tanta altra gente, si affida inconsapevolmente ma fiduciosa a quella sanità che spesso, troppo spesso, si muove e fa i conti sul da farsi sulla base dell'età del paziente e non del diritto sacrosanto alla vita e alla salute di ognuno di Noi prescindendo da qualunque altra valutazione!
La vita, la malattia e la morte di nostra Madre sono anche il frutto dell'attuale stato comatoso in cui versa la pubblica sanità nella quale le soddisfazioni e i successi dipendono più dal singolo che dal sistema...E quest'ultimo alla fine prevale sulle pur tante buone volontà e professionalità che a nostra Madre hanno dato quello che hanno potuto, null'altro!
Quello che le è mancato forse neanche l'avevano...o Noi non siamo stati in grado di ottenerlo per aiutare MAMMA a resistere e a restarci ancora per un po' a fianco. 

Ora cara MAMMA, da lassù insieme a PAPA' osservaci e guidaci sapendo che insieme avete ben seminato e che per il resto dei giorni che ci regalerà il Signore Vi avremo sempre presenti e nei momenti di sconforto sapremo ispirarci a Voi e scegliere quello che è giusto per Noi, per i nostri Figli, per il Prossimo nostro!

ECCO LE PREGHIERE CHE ABBIAMO SCRITTO PER TE E CHE SONO STATE LETTE IN CHIESA

Signore, vogliamo pregare per Anna Maria, sposa e madre in Gesù Cristo, che ha donato la propria esistenza alla famiglia e all’aiuto del prossimo nella malattia, testimoniando con la propria esistenza, la propria opera e la propria fede il vero senso dell’essere cristiani. Noi ti preghiamo

Signore, vogliamo pregare per i Medici e per gli Operatori di Sanità affinché conservino sempre nel loro lavoro il senso della missione e il rispetto per la persona umana a prescindere dalla condizioni e dall’età e perché sia a tutti garantito il diritto di avvalersi dei progressi della medicina. Noi ti preghiamo

Signore, vogliamo pregare per i gli Operatori di Volontariato sociale e in particolare per l’Associazione Il Pellicano affinché il loro impegno al servizio del prossimo sia d’esempio per tutta la comunità e in particolar modo per le giovani generazioni da educare alla cultura della solidarietà. Noi ti preghiamo

Signore, vogliamo pregare per questa Comunità che, partecipando al dolore per la scomparsa di Anna Maria sappia sempre testimoniare col proprio impegno il valore straordinario dell’amore verso il prossimo secondo i principi della Chiesa e i valori autentici della nostra Società. Noi ti preghiamo

Signore, vogliamo pregare per Anna Maria e Paolo di nuovo sposi nel Signore, affinché il loro amore risplenda in Paradiso e accompagni su questa terra il cammino dei figli e delle loro famiglie e di tutti i familiari e conoscenti. Noi ti preghiamo

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