giovedì 27 gennaio 2011

Ci resta solo la "patata esplosiva" per liberare l'Italia?

La crisi della politica e delle istituzioni repubblicane ci preoccupa sempre di più per le devastanti conseguenze che inevitabilmente ne derivano sui già precarissimi equilibri del Paese sul piano socio-economico interno oltre che per la credibilità di questo ceto politico ostaggio di un Premier incapace di separare i propri destini da quelli dell'Italia.
Tutto quanto leggiamo, ascoltiamo e vediamo sui media e soprattutto l'operazione di controinformazione e di censura posta in essere dai massimi vertici dello Stato per scongiurare la propria, indecorosa quanto inevitabile fine politica, sta distruggendo in modo irreparabile la residua credibilità di questo Paese, della sua storia e della sue istituzioni incapaci di imporre un alt al "dittatore" che abbiamo avuto la sfortuna, o piuttosto l'ignoranza, di eleggere a capo della maggioranza parlamentare grazie alla quale è diventato presidente del consiglio.