Stiamo attraversando uno dei momenti più scoraggianti, anzi più tragici, del nostro tempo con un Paese sempre più in ginocchio per la crisi socio-economica che l'attraversa e che lo divide tra quelli che hanno tutto e quelli che hanno poco e rischiano di perdere anche quel poco. L'esito della votazione parlamentare di ieri sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi, oltre ad aggravare la situazione sotto tutti i punti di vista (solo gli sciocchi non se ne rendono conto) si è consumata tra i trionfalismi di un ceto politico quanto mai corrotto e colluso, interessato a sopravvivere e ad occupare ogni poltrona con i relativi poteri, mentre Roma veniva sconquassata da facinorosi e infiltrati nelle contestazioni al Governo organizzate da Studenti, Lavoratori, Terremotati aquilani.
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