"Un arancio era il più bello del giardino, tanto che tutti lo ammiravano, specialmente le straniere quando passavano in comitiva. "Nice! Nice! Very Nice!" esclamavano e si guardavano negli occhi azzurri. Ma ci fu un lungo periodo di siccità, così lungo che molti alberi cominciarono a perdere le foglie, a invecchiare, a imbrutire. Il contadino cercò di salvarli, poi si decise a piantar nuovi alberelli. Il vecchio arancio, turbato dalla bellezza degli aranci giovinetti che lo circondavano carichi di foglie verdi e fiori bianchi e profumati, li ebbe tanto in astio e provò tanto dispetto che le poche foglie rimaste ingiallirono di livore, si accartocciarono e lo stesso tronco si chiuse del tutto alla linfa vitale. Fu così che il contadino decise di tagliarlo e farne legna da rdere per la vicina pizzeria.
Questa favola insegna che non c'è cosa più brutta dei vecchi che non sanno invecchiare".
(Paolo Califano 1993)
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