Oggi compio 30 anni d'iscrizione all'Albo dei Giornalisti. Quando vi sono approdato già scrivevo da almeno 10 anni anche se ho sempre apprezzato la penna e la scrittura vergando pagine e pagine di diari personali sin dalla più tenera età, retaggio di insegnamenti paterni il cui valore lo si apprezza soltanto con la maturazione. Allora non c'era internet, non c'erano i social e scrivere era ancora un esercizio serio, impegnativo, sottoposto a una serie di verifiche, improntato al rispetto di una deontologia di cui si sono perse le tracce col passare degli anni. Sono migliaia gli articoli pubblicati su varie testate, locali, regionali e nazionali.
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