venerdì 5 febbraio 2010

L'ignoranza dei nostri Politici sulla Costituzione, ma non solo... Il problema delle nuove povertà!

Nell'Italia contemporanea la conoscenza della Costituzione è privilegio di pochi stando a quanto ci hanno mostrato in Tv "Le Iene" su Italia1. E' sconcertante assistere ai silenzi e ai maldestri tentativi di ricordare qualche parola della Costituzione da parte di chi invece dovrebbe quotidianamente masticarla e avere con essa quella familiarità per la quale ci si intende al volo quando si parla di norme costituzionali che sono innanzitutto garanzie reali per tutti i cittadini. Invece abbiamo assistito a uno spettacolo a dir poco avvilente, che non può far ben sperare per la cura degli interessi generali da parte di questo personale politico che è trasversalmente e profondamente ignorante. Eppure nelle loro mani abbiamo affidato le sorti del Paese o, meglio,son finire in quelle dei Partiti che, adottando la nuova legge elettorale, hanno espropriato i cittadini anche del diritto di "bocciare" nelle urne gli ignoranti, uomini e donne che giammai dovrebbero e potrebbero occuparsi di governo della cosa pubblica.
E' una colpa gravissima di questo ceto politico di centro-destra e di centro-sinistra condito in tutte le salse, perchè i leader riescono a imporre nella formazioni elettorali i loro sudditi, di qualsiasi risma fatti! Ignoranti, ma soprattutto ladroni, inquisiti, indagati e condannati...Così che il Cittadino onesto e giudiziariamente illibato si chiede: perchè devo continuare a osservare la legge se Parlamentari e Governanti la violano sistematicamente e dai suoi rigori sfuggono e si proteggono?
Insomma il Paese reale è sempre più lontano dal Paese politico, cioè da una grossa famiglia che si nutre di politica, di amministrazione della cosa pubblica, che ricava dalla politica e dai vorticosi business che le girano intorno i propri affari e guadagni. Per questo continuano a infarcire le liste di parenti, amici degli amici, amanti e segretarie (con qualche incidente di percorso come è accaduto al sindaco di Bologna).
Quello che voglio evidenziare è che nell'Italia di oggi è sistematicamente violato, tra i tanti e per esempio, l'articolo 3 della Costituzione repubblicana vigente che recita:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
La maggioranza degli Italiani, oggi, è privata del diritto di partecipazione alla vita pubblica, presa com'è a districarsi quotidianamente nel difficile esercizio della sopravvivenza! Si sopravvivenza...Perchè in quest'Italia senza lavoro, sempre più improduttiva e godereccia, che affida solo al Superenalotto o alle tante lotterie gratta e vinci e slot machine la possibilità di un riscatto o di un'affermazione, la gente ormai fa i conti con i gravi problemi che ogni giorno gli si presentano innanzi e che richiedono, per essere risolti, disponibilità economiche anche consistenti.
Gli Italiani stanno diventando perciò sempre più poveri e sempre più ignoranti: nell'ignoranza non ci può essere sviluppo, progresso nè crescita e successo...
Questa nomenclatura politica come una sanguisuga ci sta togliendo le residue risorse vitali, ci toglie pure lo studio della geografia ai nostri figli in modo che neanche orientarsi nel proprio Paese e nel mondo sapranno fare senza l'ausilio di un "navigatore satellitare" che, insieme ai tanti telefonini sempre più onnipotenti e a facebook perennemente online, potranno controllare tutto di tutti e per sempre.
Schiavi del progresso e delle scoperte scientifiche, ma sempre più ignoranti e incapaci di provvedere a noi stessi, di ragionare e di capire quanto male ci stanno facendo e soprattutto alle nuove generazioni che neanche se ne accorgono dei furti d'identità e di prospettiva futura di cui loro sono vittime ogni giorno: addirittura col loro stesso consenso mediato da social network, da infernali strumenti ipertecnologici grazie ai quali guardano h24 il Grande Fratello o altre amenità di genere, immaginandoci di vivere in un mondo che vogliono anche sempre più omosessuale. Sin dalla culla, perchè anche la distinzione di genere dobbiammo perdere... in virtù di un progresso sempre più sconcertante ai nostri occhi visto che, in fondo, stiamo chiaramente tutti più male!

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