giovedì 27 gennaio 2011

Ci resta solo la "patata esplosiva" per liberare l'Italia?

La crisi della politica e delle istituzioni repubblicane ci preoccupa sempre di più per le devastanti conseguenze che inevitabilmente ne derivano sui già precarissimi equilibri del Paese sul piano socio-economico interno oltre che per la credibilità di questo ceto politico ostaggio di un Premier incapace di separare i propri destini da quelli dell'Italia.
Tutto quanto leggiamo, ascoltiamo e vediamo sui media e soprattutto l'operazione di controinformazione e di censura posta in essere dai massimi vertici dello Stato per scongiurare la propria, indecorosa quanto inevitabile fine politica, sta distruggendo in modo irreparabile la residua credibilità di questo Paese, della sua storia e della sue istituzioni incapaci di imporre un alt al "dittatore" che abbiamo avuto la sfortuna, o piuttosto l'ignoranza, di eleggere a capo della maggioranza parlamentare grazie alla quale è diventato presidente del consiglio.

Tanto e solo per chiamare, fino a quando ne avremo la libertà, le cose col proprio nome e cognome!
A questo punto ci sono soltanto tre vie d'uscita per scongiurare ulteriori degenerazioni e minacce serie alla democrazia italiana e qualunque persona di buon senso potrà condividere o meno la riflessione alla luce di tutto quanto sta accadendo in Italia.
1 - il Padreterno ci fa la grazia e se lo chiama subito per dar conto dei suoi peccati all'altro mondo, restituendo al Paese la libertà di decidere i propri destini;
2 - se il Padraterno questa grazia invece non ce la fa, restando su questa strada, ci serve soltanto un kamikaze deciso a immolarsi sull'altare della nuova liberazione dell'Italia, magari, e non suoni irriverente, grazie a una "patata esplosiva" che possa togliere d'impaccio tutti;
3 - il Parlamento vari ad horas un salvacondotto giudiziario e politico in favore del Premier in cambio che rassegni immediatamente irrevocabili dimissioni e si rifugi all'estero in una delle sue molteplici residenze senza mai più mettere piede nel nostro Paese vita natural durante.
Allo stato, credetemi, altre soluzioni non esistono o, se ci sono, qualcuno le proponga perchè orami a rischio è la pelle di tutti noi, nel vero senso della parola.
In occasione della ricorrenza del 150 anniversario dell'unità italiana dobbiamo allora rassegnarci a impedirne il collasso di questa repubblica con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione...preci incluse!

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