Venerdì 23 novembre ricorre l'anniversario del terremoto dell'80 che tanti danni e tanto dolore arrecò alle nostre popolazioni. Anche la Penisola Sorrentina e Piano di Sorrento in particolare pagarono un prezzo di sangue a un sisma che ha segnato la vita di tante persone in Campania e in Basilicata. Un ricordo che resta indelebile nella mente e nel cuore di chi l'ha vissuto: più difficile invece è trasmetterlo alle nuove generazioni, come avviene per tutti gli eventi, soprattutto tristi, molto distanti nel tempo e di cui ci si sente estranei, ma senza colpa! L'importante però è non smarrirne il ricordo e in questo senso spetta all'informazione fare la propria parte perchè chi ha raccontato quegli eventi, allora come oggi, svolge la funzione di "ricarica del ricordo": anche per questo motivo non deve suonare a scandalo l'iniziativa organizzata presso la sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento sui temi dell'informazione e del loro rapporto con la variegata comunità degli interessi: quelli della politica, dei cittadini, della legge.
mercoledì 21 novembre 2012
domenica 15 gennaio 2012
Vi consiglio una lettura per...ripartire daccapo!
La Consulta ha decretato inammissibili i due quesiti referendari per cambiare la legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum", che ha espropriato ai cittadini il diritto di scegliersi i propri candidati alle elezioni politiche dove, praticamente, sono i Partiti a decidere tutto e a promuovere che più gli aggrada nelle due Camere. Uno sconcio di cui difficilmente riusciremo a liberarci per l'interesse trasversale tra le forze politiche a garantirsi, attraverso questo sistema che li svincola dal rapporto diretto con il corpo elettorale, la sopravvivenza e la gestione. Nello stesso giorno la Camera dei Deputati ha detto no - con 309 voti - alla richiesta di arresto per l'On. Nicola Cosentino del PDL accusato di gravissimi reati dalla magistratura napoletana che indaga sui rapporti tra politica e criminalità organizzata nel casertano, ma in generale in Campania e non solo! Davvero un brutto giorno perchè la politica ha affermato il proprio diritto a essere diversa dai cittadini in tutto e per tutto. Cambiare queste regole, a meno di una reazione popolare veramente indignata non sarà cosa semplice! Per digerire, o tentare di farlo, questi due bocconi amari vi suggerisco di leggere il libro "A cosa serve la politica" di Piero Angela, uno straordinario documento che credo debba essere letto e approfondito soprattutto dai giovani per inquadrare correttamente una problematica complessa inerente il rapporto tra politica e società in tutte le sue sfaccettature. Credo si tratti di una riflessione preziosa per tentare di...ripartire daccapo!
venerdì 6 gennaio 2012
Non toccate il referendum elettorale...Si rischia la rivolta civile!
La notizia è di quelle che trapelano nei momenti di massima disattenzione dell'opinione pubblica, ancora frastornata dalle festività natalizie e in gran parte inconsapevole di che cosa l'attende a partire da lunedì 9 gennaio quando si cominceranno a fare i conti reali con gli effetti della manovra di fine d'anno varata dal governo e significativamente denominata "Salva Italia". I giudici della Consulta, preposti a valutare l'ammissibilità dei quesiti referendari che sono stati sottoscritti da oltre un milione e duecentomila cittadini ansiosi di recuperare voce in capitolo in sede di elezioni politiche dopo l'esproprio di cui sono rimasti vittima con l'adozione del cosiddetto "porcellum", sarebbero orientati a pronunciare l'inammissibilità del quesito elettorale per non "compromettere l'azione del governo" e di conseguenza costringere il Parlamento a dotarsi in fretta e furia di una nuova legge elettorale.
Iscriviti a:
Post (Atom)