martedì 9 giugno 2015

Le "Poesie e Favole Umoristiche" di Paolo Califano

Nell'estate del 1982 la Pro Loco di Piano di Sorrento, allora presieduta dal Dr. Ciro Ruggiero, organizzò la manifestazione "E' tutto da ridere", una rassegna dedicata alla comicità, al buon umore, alla sana risata e al genuino divertimento. Per l'occasione Ciro volle che di una serata fosse protagonista Papà con le sue favole e le sue poesie scritte in "carottese". Nel gennaio 1997 lo convinsi a pubblicare in un agevole libretto quelle storie e quelle poesie che conservano intatte la piacevolezza della lettura e un significato, oserei dire, senza tempo. L'opuscolo di 48 pagine contiene 15 Poesie e 20 favole e fu stampato da Lorenzo Piras nella storica tipografia "La Moderna" in via delle Rose. 
La produzione narrativa e poetica di Papà conta migliaia di componimenti, poesie e racconti inediti, tantissime le pagine dei diari personali dove insieme alla vita personale e familiare di tutti giorni si leggono  riflessioni e note sulla situazione politica e socio-economica italiana e internazionale cui Papà guardava sempre con grande attenzione, spessso trovandovi quell'ispirazione per rendere familiare al pubblico temi complessi, spesso addirittura irridendo i grandi del mondo alle prese con le guerre più o meno fredde che tanta apprensione e tanti problemi hanno creato all'umanità intera, spesso anche più dei grandi conflitti mondiali.
Il ricordo della seconda grande guerra mondiale è stato costante in tutta la sua vita perchè in essa morì (22 settembre 1942) suo padre e mio nonno Vincenzo, al largo delle coste d'Africa, affondato con la sua nave (la "Leonardo Palomba" dell'armatore Magliulo di Torre del Greco) e quindi senza far più ritorno a casa. Papà, con sua sorella Lina e sua Mamma Teresa sono la storia di una famiglia carottese che pagò un prezzo salatissimo al proprio Paese per la difesa della nostra Italia e che, nonostante tutto, riuscì dignitosamente a sopravvivere alla tragedia gettando il seme di una nuova storia scritta da Papà che studiò al liceo classico e si laureò in Lettere Classiche, come pure sua sorella, per poi dedicarsi all'insegnamento e quindi alla formazione e all'educazione delle giovani generazioni che hanno rappresentato, insieme alla famiglia e alla religione, il punto di riferimento costante, primario, irrinunciabile di tutta la sua vita. Proverò a raccontare una parte di questa storia anche attraverso i suoi scritti che ci aiutano a guardare con fiducia e ottimismo al futuro.
La vita di

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