I provvedimenti-tampone posti in essere dal Governo si stanno rivelando del tutto insufficienti, anzi inadeguati, circostanza per la quale è indispensabile affrontare la situazione con l'ingresso sul mercato libero con la consapevolezza del problema e delle sue tante implicazioni in modo da poter fare scelte conseguenti in grado di non compromettere situazioni molto spesso già precarie!
Ho approfittato di un forzato periodo di pausa dovuto alla convalescenza post operatoria per approfondire l'argomento, confrontare le tante e diverse proposte del mercato per riuscire a operare una scelta non emotiva, ma fondata sulla conoscenza del problema e del settore.
Questa opportunità mi è stata offerta da una compagnia nazionale che, a differenza di tutte le altre, ha scelto di operare col mercato rappresentato dagli utenti secondo la logica della sharing economy, l'economia condivisa, grazie alla quale non si diventa clienti, ma membri di una comunità che condivide un medesimo progetto, ci si forma tecnicamente per essere partecipe di un programma la cui finalità è quella di conseguire uno straordinario obiettivo: ridurre fino ad azzerare le fatture dei propri consumi e nello stesso tempo concorrere in prima persona a far crescere la community di Union che offre tante altre opportunità e vantaggi a chi ne è parte integrante e attiva.
L'analisi critica svolta confrontando le tante altre che ci piovono addosso in ogni luogo e con tutti i mezzi, mi ha permesso di riconoscere la validità unica dell'offerta per cui ho scelto di impegnarmi professionalmente in questo ambito e conseguire i risultati prospettati nei programmi di formazione ai quali ho cominciato a partecipare conseguendo già significativi risultati.
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