Come me tanti Italiani si stanno interrogando su che cosa abbia realmente in testa Silvio Berlusconi e soprattutto dove intenda portare l'Italia se, da Capo del Governo, ingaggia ogni giorno un nuovo braccio di ferro con qualcuno, se denuncia tutti, se sfida la Chiesa, se intimorisce l'opinione pubblica e la stampa, se minaccia una donna che è anche un'escort, se sopprime gli spazi di libera comunicazione e confronto delle idee...
Interrogativi che stanno sulla bocca di tutti, a prescindere dalle tendenze o dalle simpatie politiche, perchè una cosa è certa ed è che la politica dell'uno contro tutti (o quasi!) non paga, non può pagare indipendentemente dal fatto se si ha ragione o se si ha torto sulle singole questioni.
In effetti il problema non è tanto quello di aver ragione o torto, piuttosto di saper esercitare con equilibrio e fermezza, consapevolezza di limiti e prerogative, con lungimiranza e disinteresse il potere connesso all'esercizio di una funzione.
Quando tale esercizio risulta alterato, più o meno palesemente, è chiaro che il mantenimento stesso di quel potere e il suo effettivo esercizio sono a rischio.
Berlusconi ha superato di gran lunga, da troppo tempo, il segno per un Paese costituzionalmente e istituzionalmente repubblicano e democratico, ma non ha effettiva consapevolezza di tutto ciò; i suoi più stretti e fidati collaboratori, probabilmente disoccupati se il Capo cambia tattiche e strategia, lo stanno conducendo a un vero e proprio massacro politico-elettorale-mediatico mascherandogli la verità, presentandogli la propria versione di fatti, di persone, di umori e di malumori nazionali e internazionali al punto che al "risveglio da quel sonno della ragione" il Premier non avrà il tempo di accorgersi di essere finito fuori pista...per sempre!
Per qualsiasi persona dotata di buon senso e di ragionamento, l'esibizione offerta da Berlusconi in conferenza stampa a fianco del Presidente Zapatero è stato un momento mortificante per l'interesse e per l'immagine dell'Italia. Solo i fanatici senza cervello e senza attributi possono sostenere il contrario e il malessere che si respira nel centro-destra illuminato, anche fra i più stretti collaboratori di Berlusconi, è quello di un "fastidio di cui liberarsi al più presto" per salvare sè stessi prima di tutto, poi il Paese!
Il delirio berlusconiano, frutto dell'assenza nel suo entourage (con l'eccezione del buon Gianni Letta) di menti eccelse e dotate di autentico senso dello Stato, rischia di far saltare il BelPaese e il ritorno alle urne minacciato da Berlusconi potrebbe invece rappresentare la sua Waterloò...
Attenzione quindi, il filo si è spezzato da tempo e qualcuno sta giocando con gli interessi nazionali ed internazionali dell'Italia utilizzando quest'uomo ormai palesemente fuori di sè e vittima di un super-io che, purtroppo per lui, non ha diritto di cittadinanza in Italia. Per fortuna, aggiungiamo!
Peccato, perchè in un momento così critico per le forze di opposizione, un personaggio diversamente ispirato e altrettanto potente avrebbe invece potuto gettare le basi per quella nuova, seconda Repubblica che ancora deve nascere visto che oggi stiamo vivendo soltanto l'epilogo della prima.
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