Ieri, alla veneranda età di 97 anni, è volato al cielo don Antonino Guarracino ed oggi si celebrano le esequie nella Basilica di San Michele Arcangelo officiate del Vescovo Mons. Francesco Alfano. Nel 2015 abbiamo festeggiato con lui il 70° Anninversario di sacerdozio e all'Oratorio di San Nicola la prof.ssa Cecilia Coppola e i Luigini organizzarono per lui una bella cerimonia che ci consentì di ritornare coi ricordi agli anni in cui frequentavamo abitualmente l'Oratorio di Via Santa Margherita. E' lì che siamo cresciuti e che ci siamo formati sotto la guida di don Antonino e di don Alfredo Ammendola con lo spirito e il pensiero rivolto a don Eduardo Mastellone.
Don Antonino è stato per me, per tanti ragazzi come me, un punto di riferimento, una guida spirituale del Gruppo dei Pueri Cantores di cui Egli è stato uno dei fondatori a livello nazionale nel 1950. Noi Pueri Cantores imparavamo gli inni e le lodi da cantare in chiesa, durante le celebrazioni eucaristiche, e le prove di canto costituivano il passaggio obbligato per poter poi giocare a pallone nel cortile dell'Oratorio o a ping-pong o a bigliardo e a boccette, ma solo i più grandi e con Don Alfredo, l'anima più severa e austera dell'Oratorio contrapposta a quella più gioviale di don Antonino che con le sue memorabili "tirate d'orecchie" puniva i Cantores più indisciplinati: un vero e proprio incubo cui sottrarsi a qualsiasi costo. La vita all'Oratorio con don Antonino ha rappresentato per generazioni di bambini e di ragazzi di Piano il primo e forse unico momento di vita sociale extra familiare ed extra-scolastica, propedeutico al passaggio nel mondo dell'Azione Cattolica cui sovrintendeva spiritualmente don Amendola sotto la guida dei Presidenti che ne hanno assunto la presidenza nel corso degli anni.
Fra questi Papà che ha guidato l'AC creando anche quel collant intergenerazionale all'insegna dei valori spirituali e umani che costituiscono il fondamento della nostra formazione ed educazione. Il cruccio maggiore di don Antonino era legato alla crisi che, inevitabile, si abbattè sui Pueri Cantores, all'abbandono di tanti attratti da altre realtà associative, una crisi che coincise e toccò l'apice con l'avvento di un nuovo corso incarnato da Don Arturo Aiello, oggi Vescovo di Teano, fondatore di quel Centro Parrocchiale "San Michele" che, come una calamita, attirava giovanissimi e ragazzi letteralmente suggestionati da don Arturo e dalla proposta sociale e religiosa alternativa rispetto a quella più tradizionale di San Nicola. Anche questo va ricordato per memoria storica e perchè si tratta della chiave di lettura per comprendere il profondo, o meglio radicale cambiamento dell'associazionismo religioso a Piano di Sorrento e nella Penisola Sorrentina con i riflessi che ne sono derivati anche sul piano sociale, culturale e politico.
E' una storia, questa, tutta scoprire e da scrivere...Oggi accompagnamo nell'ultimo viaggio l'uomo, oltre che il sacerdote, della nostra infanzia e gioventù e ricordandone la figura acquisiamo nuova consapevolezza di una storia straordinaria vissuta in umiltà e dedizione assoluta a Dio e alle sue creature.
Don Antonino continuerà a lodare Dio nel Paradiso, tra gli Angeli nuovi Cantores del suo Coro e del suo Organo simboli di un amore cristiano infinito. Riposi in pace!
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