All'indomani del voto di fiducia al Governo-Monti sulla manovra "Salva Italia", è utile condividere qualche considerazione con quanti hanno assistito al dibattito parlamentare rendendosi conto della situazione paradossale che viviamo oggi nel nostro Paese. La "supermaggioranza" del Governo ha perduto una sessantina di voti, tra malpancisti e opportunisti di varia specie, i quali delle sorti dell'Italia se ne infischiano. Gli altri hano votato fiducia e manovra soltanto dopo aver messo al riparo dai tagli i propri interessi e quelli dell'elettorato di riferimento. In Italia, ormai è evidente, è impossibile riformare la politica ed eliminare privilegi di casta perchè il Parlamento è letteralmente ostaggio di interessi che poco o nulla hanno a che vedere con quelli del Paese reale. La politica è riuscita a rinviare la riforma delle Province alla loro naturale scadenza, così che gli eletti possono darci dentro da qui a fine mandato per assicurarsi...ogni ben di Dio e per prepararsi qualche altro ambito politico-istituzionale dove traslocare.
sabato 17 dicembre 2011
venerdì 16 dicembre 2011
L'Italia che ruba e delinque togliendoci presente e futuro
E' disgustoso assistere allo scempio istituzionale posto in essere da gran parte della classe politica italiana che ci ha portato nel baratro costringendo a vivere con angoscia chiunque abbia un minimo di coscienza, senso di responsabilità e sia persona perbene e onesta. Qui rubano tutti, ma proprio tutti e in particolare coloro che sono investiti di funzioni pubbliche, istituzionali e politiche, o manageriali nelle grandi società di stato. Insomma un'Italia ladròna che occupa posti chiave nei maggiori centri decisionali e lucra sistematicamente ai danni del Paese senza alcun pudore, sfacciata nel rivendicare il proprio diritto a rubare e a dichiararsi innocente...Le varie caste che si contendono la torta in dispregio di qualsiasi interesse generale sono insensibili verso qualunque problema del cittadino senza ombrello, quello cioè che vive e mangia del suo e che col proprio lavoro e coni propri sacrifici finisce con l'alimentare il sistema corrotto che governa l'Italia, dal centro alla periferia. E le mafie ci sguazzano in questo pantano avendo raggiunto l'obiettivo di portare ai vertici delle istituzioni i propri rappresentanti: quindi altro che collusioni camorristico-mafiose! I magistrati dovrebbero inquisire i tanti Onorevoli&Affini per mafia, camorra, 'ndrangheta e associazioni segrete varie...altro che collusioni! In fondo a questo post pubblico il link del video realizzato di nascosto in Parlamento e che non ha bisogno di commenti.
http://video.repubblica.it/dossier/decreto-salva-italia/gli-intoccabili-le-dichiarazioni-segrete-di-razzi/83749/82139
lunedì 14 novembre 2011
Caduto Berlusconi, ora si tratta di ricostruire l'Italia...Evitiamo altri errori!
Perchè commento dopo 48 ore le dimissioni di Silvio Berlusconi dalla carica di presidente del consiglio con la conseguente caduta del suo governo, la crisi che ne è scaturita e l'incarico a Mario Monti di formare il nuovo governo? Per la semplice ragione che, mai come in questo momento, occorre riflettere e agire con estrema cautela da parte di tutti gli attori in campo, sull'esempio del Capo dello Stato unica reale garanzia di terzietà, di affidabilità e di rispetto degli interessi nazionali. La caduta di Berlusconi non può essere considerata alla stregua di analoghe vicende che si sono susseguite nel corso dei decenni di storia italiana e di politica repubblicana, perchè ci troviamo di fronte a un "politico anomalo", a un Parlamento anomalo nella sua composizione e rappresentatività, a un ceto politico in gran parte privo di ogni senso istituzionale perchè interessato esclusivamente a curare i propri interessi nel contesto di quelli della propria parte politica.
giovedì 13 ottobre 2011
L'agonia del regime berlusconiano contro ogni regola e sostenuto da mercenari
Mancano meno di 12 ore al 53° voto di fiducia parlamentare al Governo-Berlusconi, questa volta all'indomani di un brutto incidente occorsogli con la bocciatura della legge di bilancio, voto il cui esito avrebbe richiesto, secondo consolidata prassi parlamentare, la salita al Colle del Premier per rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato. Il quale a sua volta, sempre secondo prassi, avrebbe invitato il Presidente del Consiglio a verificare in Parlamento, con un voto di fiducia, l'esistenza o meno della sua maggioranza.
Berlusconi invece ha fatto l'ennesimo strappo alle regole recandosi in Parlamento senza il formale passaggio delle dimissioni per il terrore che ha di perdere la poltrona di Capo del Governo e consapevole degli effetti, inevitabili, che in caso di caduta del Governo, deriverebbero sulla sua persona.
giovedì 14 luglio 2011
Una voce di dentro per...risalire la china!
L'accusa al Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Napoli, l'On. Luigi Cesaro del PDL, di collusioni camorristiche nell'ambito di inchieste molto delicate condotte dalla Dda, è soltanto l'ultimo episodio di una lunga serie di "coinvolgimenti eccellenti" di esponenti del PDL in inchieste di mafia, di camorra, di massoneria collusa con i poteri economico-imprenditoriali e con i vertici di Polizia, Guardia di Finanza, etc... Intanto l'Italia sta vivendo il momento più drammatico sul piano internazionale per il debito pubblico stratosferico che ne ha fatto ormai una nazione cronicamente inaffidabile rispetto al resto del mondo. La speculazione ci va giù duro e la tenuta del Paese è a rischio. Maggioranza e Opposizione si son convite di approvare subito la manovra economica del Ministro Tremonti che, puntuale, colpisce i ceti pià deboli e solo superficialmente la casta e i grandi evasori fiscali. In fondo se l'Italia va a rotoli anche per loro finisce la cuccagna e quindi inscenano la dialettica per liquidare il tutto alla faccia di ogni valutazione oggettiva sui singoli provvedimenti adottati.
mercoledì 6 luglio 2011
Solo per i nostri figli...
Scrivo tanto...tantissimo, ma non ho mai pubblicato un libro...Nè credo lo farò...mai! Perchè tanto tutti scrivono e pubblicano un libro...anche quelli che non se lo possono permettere fosse soltanto perchè non hanno nulla da dire...Figuriamoci poi...da scrivere! Il problema è che tutti vogliono, anzi pretendono, di essere protagonisti...in qualsiasi modo e a qualsiasi prezzo! Questo è il frutto di un sistema decadente avviato inesorabilmente al tramonto, ma pericoloso per i contraccolpi che è in grado di produrre! La nostra è una vigilanza attenta, democratica...per scongiurare il collasso di un società e di una comunità che hanno perso la capacità di indignarsi e di...reagire. Salvaguardiamo i residui interessi dei nostri figli, affinchè non abbiano a maledirci quando un giorno saranno consapevoli di...che razza di bastardi hanno retto le sorti del loro Paese quando loro erano troppo giovani per capire, per difendersi, per reagire. Almeno, potranno dire che c'è stato qualcuno che ha tentato di farlo...per loro!
lunedì 20 giugno 2011
Non abbiamo speranza....Il presente ci sconvolge e...
Il caso P4 sta portando alla luce l'ennesima fogna italiana fatta di collusioni tra politica e affari, magistratura e forze dell'ordine, criminalità organizzata e massonerie di tutte le specie: tutti collusi e predatori sulla nostra pelle. E' impossibile, se non difficile, continuare a riporre fiducia nello Stato, conservare vivo quel senso di attaccamento alle istituzioni che rappresenta il limite entro il quale muoversi e nello stesso tempo il raggio d'azione attraverso il quale operare al servizio del Paese. La Procura di Napoli è il cuore di quest'indagine che ha subito generato un troncone romano...Speriamo che ciò non serva ad affossarlo! Il livello di corruzione dello Stato in tutte le sue espressioni ha raggiunto e ampiamente superato la soglia di guardia...Siamo alla frutta! Manca la forza di indignarsi, di denunciare e contrastare il malcostume che ha violentato la democrazia e che governa oggi il Paese. Mai come oggi avvertiamo un senso di impotenza innanzi a questa degenerazione del sistema-Italia, consapevoli che soltanto una reazione dura, violenta può tentare di arginarne la contaminazione. La situazione è triste davvero...Ci manca la speranza nel futuro perchè il presente è sconvolgente! Non so se riusciremo a reggere e a vincere questa sfida, visto come stanno le cose italiane!
martedì 26 aprile 2011
Bisogna fermare Berlusconi con tutti i mezzi...
Mentre l'Italia si appresta a bombardare la Libia a seguito degli ultimi accordi intercorsi con gli USA e gli alleati Nato nell'ambito delle operazioni militari in corso da circa un mese nella terra di Gheddafi, continua l'azione devastante per le nostre istituzioni repubblicane perpetrata dal Governo-Berlusconi e dai suoi uomini che occupano ruoli chiave nello Stato, nell'economia, nell'informazione. Nel mirino i Magistrati che indagano sul Premier e che hanno da tempo portato alla luce un sistema politico-malavitoso che governa il Paese e verso il quale diventano sempre più deboli le difese democratiche. L'opposizione non riesce a incidere come dovrebbe e come ci si aspetterebbe, col rischio di veder vanificate le speranze di contenere la tracimazione populista di un leader che ha asservito il Paese e le sue Istituzioni ai propri interessi. Innanzitutto un Parlamento dove la metà dei suoi componenti risponde soltanto a lui e a prescindere...Evidentemente "comprati" o "ricattati", incapaci di dire no e di salvaguardare gli interessi nazionali. Resta il Presidente Napolitano a difendere il Paese, ma non è dato sapere fino a quando gli riuscirà. Purtroppo esistono pochi strumenti per porre fine a questa degenerazione politico-istituzionale che sta travolgendo un'Italia incapace di reagire con fermezza e risoluzione all'azione di questo personaggio che è Capo del Governo! Fermarlo è diventato però un dovere!
domenica 13 febbraio 2011
Fermiamo Berlusconi con il buon senso e il rispetto delle leggi...tutte!
L'anno scorso un Parlamentare del PDL mi raccontava dello stato di frustrazione che si vive "alla corte di Silvio" dove non conta il lavoro che fai e i voti che sei capace di raccogliere grazie al costante rapporto con gli elettori, tanto più per chi ancora deve fare i conti con la preferenza (elezioni regionali ed europee)!
Lui a tessere le lodi delle sue giovani deputate europee che meritavano di essere valorizzate per la loro costante presenza parlamentare, addirittura di domenica...Loro a spiegargli, infruttuosamente, che forse la ragione di tale puntualità andava ricercata soltanto nelle diarie quotidiane che vengono riconosciute e accreditate sui loro conti correnti dall'Amministrazione del Parlamento UE.
Lui a tessere le lodi delle sue giovani deputate europee che meritavano di essere valorizzate per la loro costante presenza parlamentare, addirittura di domenica...Loro a spiegargli, infruttuosamente, che forse la ragione di tale puntualità andava ricercata soltanto nelle diarie quotidiane che vengono riconosciute e accreditate sui loro conti correnti dall'Amministrazione del Parlamento UE.
giovedì 27 gennaio 2011
Ci resta solo la "patata esplosiva" per liberare l'Italia?
La crisi della politica e delle istituzioni repubblicane ci preoccupa sempre di più per le devastanti conseguenze che inevitabilmente ne derivano sui già precarissimi equilibri del Paese sul piano socio-economico interno oltre che per la credibilità di questo ceto politico ostaggio di un Premier incapace di separare i propri destini da quelli dell'Italia.
Tutto quanto leggiamo, ascoltiamo e vediamo sui media e soprattutto l'operazione di controinformazione e di censura posta in essere dai massimi vertici dello Stato per scongiurare la propria, indecorosa quanto inevitabile fine politica, sta distruggendo in modo irreparabile la residua credibilità di questo Paese, della sua storia e della sue istituzioni incapaci di imporre un alt al "dittatore" che abbiamo avuto la sfortuna, o piuttosto l'ignoranza, di eleggere a capo della maggioranza parlamentare grazie alla quale è diventato presidente del consiglio.
Tutto quanto leggiamo, ascoltiamo e vediamo sui media e soprattutto l'operazione di controinformazione e di censura posta in essere dai massimi vertici dello Stato per scongiurare la propria, indecorosa quanto inevitabile fine politica, sta distruggendo in modo irreparabile la residua credibilità di questo Paese, della sua storia e della sue istituzioni incapaci di imporre un alt al "dittatore" che abbiamo avuto la sfortuna, o piuttosto l'ignoranza, di eleggere a capo della maggioranza parlamentare grazie alla quale è diventato presidente del consiglio.
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