domenica 10 maggio 2015

Ora che ci guardi da lassù...

Questa fotografia è stata scattata il 6 Maggio del 1987 sul molo di Casal Velino (Sa) in occasione di una gita scolastica. Papà accompagnava la classe 1 A e a fare lo scatto fu l'alunna Antonella Ferrara. E' una foto molto bella per la naturalità del suo sguardo e con l'immagine delle nuvole alle spalle che ce lo fanno immaginare vigile a osservarci e a guidarci dal Paradiso.

venerdì 8 maggio 2015

Rigraziamenti per la partecipazione al nostro lutto



Commossa per la straordinaria testimonianza di stima ed affetto, la Famiglia CALIFANO-PORZIO ringrazia tutti quanti hanno partecipato, condividendolo, al loro immenso dolore per la scomparsa del caro PAOLO.
Che la Misericordia di nostro Signore dall’alto dei Cieli possa infondere nei nostri cuori e nelle nostre coscienze la serenità della fede, il conforto della sua parola, la gioia della sua presenza e ci accompagni con la sua infinita bontà lungo il cammino che ha voluto riservarci.

venerdì 1 maggio 2015

Ciao Papà, ciao Professore Califano

Quando a Gennaio scorso le condizioni di salute di Papà sono peggiorate ho avvertito la sensazione, come mai prima, che con mia madre e con i miei fratelli avevamo iniziato un percorso di accompagnamento a questo appuntamento. Allora gli dissi: facciamoci una foto.
Volli così immortalare quel momento, forzando anche un po’ la sua volontà, per cogliere e consegnare alla memoria quel cambio di passo che ha segnato l’inizio del cammino che oggi si conclude.
Con la foto e con uno scritto sviluppai alcune considerazioni sulla mia, anzi sulla nostra esperienza di vita con Papà e col Professore: un’esistenza vissuta nella perenne dimensione della testimonianza di che cosa significa dedicarsi completamente alla famiglia e al lavoro.

giovedì 22 gennaio 2015

Accompagnando Papà...

Penso che questa sia l'ultima fotografia che ho fatto con mio Padre, quasi forzandolo pur di conservare un suo ricordo attuale e di una vita vissuta come testimonianza di dedizione completa alla famiglia e al lavoro, cioè ai suoi allievi che, in tanti, ancora oggi lo ricordano e, quando li incontro, mi chiedono di portare il loro saluto al Professore. La malattia che, subdola e beffarda, l'ha colpito all'improvviso negli ultimi giorni di lavoro alla Scuola Media "G. Amalfi" a Piano di Sorrento, quando mancavano ormai solo pochi giorni alla conclsuione della lunga carriera di docente di lettere, l'ha privato della sua gioia più grande: la libertà
Ne ha sacrificato per sempre l'autonomia, l'indipendenza, la voglia di passeggiare e di guardarsi intorno senza più doversi preoccupare del tempo che passa e dei quotidiani impegni scolastici vissuti al servizio dei ragazzi, i suoi studenti, e della famiglia: mia mamma Anna, mio fratello Salvator e le mie sorelle Teresa, Giuseppina e Silvana.

martedì 1 aprile 2014

Candida Morvillo a Piano di Sorrento...Ritorno alle origini!

Ritorno alle origini....Tre parole sufficienti a sintetizzare l'evento con cui il Comune di Piano di Sorrento e l'intera Penisola Sorrentina si preparano ad accogliere l'illustre concittadina, giornalista e scrittrice, autrice del romanzo "Le stelle non sono lontane" (Ed. Bompiani) che tanto successo di critica e di pubblico sta riscuotendo in Italia grazie al ricco programma di presentazioni.

Le origini di Candida Morvillo sono quelle della Terra di Sorrento, nella Penisola Sorrentina, dove giovanissima ha mosso i primi passi nel mondo dell'informazione curando l'organizzazione di un evento - I Salotti Letterari - che hanno generato un vero e proprio filone culturale legato alla presentazione di libri, con la kermesse "A qualcuno piace...Piano" ideata dall'Assessorato alla Cultura e Turismo. Il "battesimo" di Candida ha luogo nella splendida cornice di Villa Fondi a Piano di Sorrento, con un protagonista d'eccezione: lo scrittore partenopeo Mimì Rea, ospite dei Salotti per presentare la sua "Ninfa Plebea" vincitrice dello Strega.


Inizia con Don Mimì l'avventura professionale di Candida alla scoperta del libro, degli autori, dei loro sentimenti e delle loro sensazioni che diventano storie...Storie uniche e particolari, capaci di animare un confronto e di appassionare. Il ricordo di quel salotto a Villa Fondi con Don Mimì, della pizza gustata al ristorante "El Condor" insieme all'amico Lorenzo Piras e poi il viaggio nella panda bianca di Fabrizio d'Esposito, da Piano di Sorrento a Posilippo con la lunga chiacchierata seduti in auto fino a fare l'alba, è l'incipit di una storia che ha prodotto frutti più unici che rari, emozioni che riescono ancora oggi a dare un senso a una storia forse senza più senso...per quella che sarebbe potuta essere e che invece non è stata! Grazie Candida...per aver spiccato il volo!

sabato 4 gennaio 2014

Quei TRADIMENTI che ci cambiano la vita!

Il 2013 se ne è andato senza che scrivessi qualcosa su questo mio spazio e nonostante scriva tanto e di tutto! Succede che si trascura quello che è nostro...quello che ci appartiene e che vorremmo fosse un diario non troppo segreto utile a sopravvivere in questo tempo reale così difficile, tanto complesso e soprattutto tanto ambiguo. 
Che cosa ci ha lasciato questo 2013? Innanzitutto una consapevolezza aggiornata sul modo e sulla qualità dell'essere uomo, o donna, nelle svariate forme in cui si esprime questa dimensione naturale individuale e collettiva. 
La sensazione è che la crisi, quella che un sistema di superiori e trasversali interessi ci ha imposto di vivere e di sopportare per riscrivere, a proprio uso e consumo, le regole del gioco, sia servita poco o nulla sul piano dell'induzione al cambiamento morale e civile delle nostre comunità. 

mercoledì 21 novembre 2012

Informare, mestiere pericoloso. Ma quante inutili polemiche!

Venerdì 23 novembre ricorre l'anniversario del terremoto dell'80 che tanti danni e tanto dolore arrecò alle nostre popolazioni. Anche la Penisola Sorrentina e Piano di Sorrento in particolare pagarono un prezzo di sangue a un sisma che ha segnato la vita di tante persone in Campania e in Basilicata. Un ricordo che resta indelebile nella mente e nel cuore di chi l'ha vissuto: più difficile invece è trasmetterlo alle nuove generazioni, come avviene per tutti gli eventi, soprattutto tristi, molto distanti nel tempo e di cui ci si sente estranei, ma senza colpa! L'importante però è non smarrirne il ricordo e in questo senso spetta all'informazione fare la propria parte perchè chi ha raccontato quegli eventi, allora come oggi, svolge la funzione di "ricarica del ricordo": anche per questo motivo non deve suonare a scandalo l'iniziativa organizzata presso la sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento sui temi dell'informazione e del loro rapporto con la variegata comunità degli interessi: quelli della politica, dei cittadini, della legge.