sabato 20 giugno 2015

Prolungamento della Circum (da Castellammare a Sorrento) 1973

Ho ritrovato questa Poesia di Papà che nel lontano 1973 denunciava con la sua speciale poetica in carottese il cattivo funzionamento della Circumvesuviana.

Aspettano assettate mmieze 'e stelle,
'ncoppo 'o cenieche 'e mille nuvulelle,
a scavaze, cu 'na cammicia longa,
giuvane, viecchie e criature,
tutti leggiere, ch 'e facce cuntente,
cierte ch e'scelletelle e cierte senza,
cierte cu 'o cerchielle attuorno a capa,
culore d'oro, cu 'e capille bbianche,
e femmene cu 'ddoie bracce poderose,
cu cierte cosce afora, spensierate,
guardanne curiosi ncoppa 'a terra
e aspettano chi esce e saglie in cielo
per dumandà si 'a vita è stata bbella,
come si fosse stata 'nu spettacolo,
'na partita d'o Napule ch'a Roma,
'a gente esce a muntune: dicci comm'era.
Qualcuno ca nun corre tant 'e lesta
responne cu 'na faccia disgustata:
Nun ghieva a pena. E' stata 'na schifezza,
'na puchiarella! Nun ghieva nu' sordo!
'na puchiatella porpete preciso!
C'imme salvate solo l'animella
e ghiamme 'annure 'nnanze 'a Provvidenza.
Curagge - rice San Pietro - 'a stumento
trasite into 'o ristore Eternità:
cca nun ce stanno mbruoglie e delinguneti:
pe' ne vedè quaccuno 'nta stagione
scinnemme co' pulmanne int' o fiern:
se paga 'biglietto 'a riduzione
pe' comitive e per disoccupate,
tutto per concessione 'e chillu cesso
ch'è la Vesuviana sulla Terra.

martedì 9 giugno 2015

Le "Poesie e Favole Umoristiche" di Paolo Califano

Nell'estate del 1982 la Pro Loco di Piano di Sorrento, allora presieduta dal Dr. Ciro Ruggiero, organizzò la manifestazione "E' tutto da ridere", una rassegna dedicata alla comicità, al buon umore, alla sana risata e al genuino divertimento. Per l'occasione Ciro volle che di una serata fosse protagonista Papà con le sue favole e le sue poesie scritte in "carottese". Nel gennaio 1997 lo convinsi a pubblicare in un agevole libretto quelle storie e quelle poesie che conservano intatte la piacevolezza della lettura e un significato, oserei dire, senza tempo. L'opuscolo di 48 pagine contiene 15 Poesie e 20 favole e fu stampato da Lorenzo Piras nella storica tipografia "La Moderna" in via delle Rose. 

sabato 30 maggio 2015

Martedì 2 Giugno alle 18.30 alla Chiesa di Santa Teresa


Martedì 2 Giugno alle ore 18.30
a Piano di Sorrento nella Chiesa di S. Teresa
la moglie Anna Maria, i figli Vincenzo, Teresa,
Giuseppina,Silvana
e Salvator,
la sorella Raffaella, le nuore, i generi e i nipoti
invitano Parenti, Amici e Conoscenti
a unirsi a loro in preghiera per il trigesimo
della scomparsa del carissimo
              PAOLO CALIFANO

"Nessuna perdita, nessuna disillusione
nessuna avversità, nessuna tragedia
ci deve spaventare
o indurre alla disperazione:
nutrendo sempre speranza in Dio,
salviamo e ritroviamo
tutto ed ogni cosa".
P.C.
"Tu fai ritornare i mortali in polvere, dicendo:
"Ritornate, o figli dell'uomo"
(Salmo 90 Libro IV Preghiera di Mosè)

domenica 10 maggio 2015

Ora che ci guardi da lassù...

Questa fotografia è stata scattata il 6 Maggio del 1987 sul molo di Casal Velino (Sa) in occasione di una gita scolastica. Papà accompagnava la classe 1 A e a fare lo scatto fu l'alunna Antonella Ferrara. E' una foto molto bella per la naturalità del suo sguardo e con l'immagine delle nuvole alle spalle che ce lo fanno immaginare vigile a osservarci e a guidarci dal Paradiso.

venerdì 8 maggio 2015

Rigraziamenti per la partecipazione al nostro lutto



Commossa per la straordinaria testimonianza di stima ed affetto, la Famiglia CALIFANO-PORZIO ringrazia tutti quanti hanno partecipato, condividendolo, al loro immenso dolore per la scomparsa del caro PAOLO.
Che la Misericordia di nostro Signore dall’alto dei Cieli possa infondere nei nostri cuori e nelle nostre coscienze la serenità della fede, il conforto della sua parola, la gioia della sua presenza e ci accompagni con la sua infinita bontà lungo il cammino che ha voluto riservarci.

venerdì 1 maggio 2015

Ciao Papà, ciao Professore Califano

Quando a Gennaio scorso le condizioni di salute di Papà sono peggiorate ho avvertito la sensazione, come mai prima, che con mia madre e con i miei fratelli avevamo iniziato un percorso di accompagnamento a questo appuntamento. Allora gli dissi: facciamoci una foto.
Volli così immortalare quel momento, forzando anche un po’ la sua volontà, per cogliere e consegnare alla memoria quel cambio di passo che ha segnato l’inizio del cammino che oggi si conclude.
Con la foto e con uno scritto sviluppai alcune considerazioni sulla mia, anzi sulla nostra esperienza di vita con Papà e col Professore: un’esistenza vissuta nella perenne dimensione della testimonianza di che cosa significa dedicarsi completamente alla famiglia e al lavoro.

giovedì 22 gennaio 2015

Accompagnando Papà...

Penso che questa sia l'ultima fotografia che ho fatto con mio Padre, quasi forzandolo pur di conservare un suo ricordo attuale e di una vita vissuta come testimonianza di dedizione completa alla famiglia e al lavoro, cioè ai suoi allievi che, in tanti, ancora oggi lo ricordano e, quando li incontro, mi chiedono di portare il loro saluto al Professore. La malattia che, subdola e beffarda, l'ha colpito all'improvviso negli ultimi giorni di lavoro alla Scuola Media "G. Amalfi" a Piano di Sorrento, quando mancavano ormai solo pochi giorni alla conclsuione della lunga carriera di docente di lettere, l'ha privato della sua gioia più grande: la libertà
Ne ha sacrificato per sempre l'autonomia, l'indipendenza, la voglia di passeggiare e di guardarsi intorno senza più doversi preoccupare del tempo che passa e dei quotidiani impegni scolastici vissuti al servizio dei ragazzi, i suoi studenti, e della famiglia: mia mamma Anna, mio fratello Salvator e le mie sorelle Teresa, Giuseppina e Silvana.