Alla fine Paolo Ruffini è stato silurato alla guida di RAI 3 e stupisce che il presidente Paolo Garimberti, adducendo motivazioni inconcludenti, abbia votato in favore della nomina di Di Bella. E' dura mantenere la barra a dritta!
Qui non si tratta di scegliere tra professionisti, piuttsto di non assecondare i "desiderata" del Capo del Governo che intende normalizzare l'informazione, narcotizzzare il Paese, esercitare un controllo assoluto sull'informazione, annullare la giustizia dopo aver svuotato le coscienze della cultura della legalità grazie alla quale un Paese può essere considerato tale e non una repubblica delle banane dove a comandarla sono le bande di affaristi e ladroni. Il suo è un progetto folle, quasi eversivo e ci dispiace doverlo rilevare...
Perchè Berlusconi sta portanto l'Italia allo sfascio?
E' questo l'interrogativo cui cerchiamo una risposta e stupisce che ampie fette dell'opinione pubblica non sembrano ancora accorgersi della gravità della situazione.
Le rivelazioni dei pentiti di mafia ormai sistematicamente tirano pesantemente in ballo il Premier, Parlamentari a lui vicinissimi fino al Presidente del Senato Renato Schifani: e non parliamo della politica campana! Ma che vogliono questi pentiti e perchè stanno vuotando il sacco con le loro verità che, ci auguriamo, non siano la verità, perchè altrimenti l'Italia sarebbe letteralmente in mano alla Mafia, alla Camorra, alla Ndrangheta...
Genti illuminate non sottovalutiamo tutto ciò perchè, è chiaro, qualcosa deve essersi rotto in questo speciale equilibrio di rapporti e affari che intercorre tra pezzi dello Stato e le Mafie che, senza scrupoli, fanno la parte più sporca del lavoro rispetto a quello dei colletti bianchi. Ci sono verità che non vogliamo ascoltare perchè comportano l'assunzione di responsabilità e di decisioni, ci sono contraddizioni laceranti, ci sono morti e traditi che reclamano onore, rispetto, vendetta!
Le camorre vestano tanti panni e sono nelle istituzioni locali come ha evidenziato il Governatore della Banca d'Italia...Il guaio è che il Paese sembra aver perduto la capacità di indignarsi e delinque senza accorgersene, assumendo comportamenti mafiosi nella quotidianità. Questo è il vero danno che hanno prodotto e dal quale non sarà facile riprendersi!
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