giovedì 22 gennaio 2015

Accompagnando Papà...

Penso che questa sia l'ultima fotografia che ho fatto con mio Padre, quasi forzandolo pur di conservare un suo ricordo attuale e di una vita vissuta come testimonianza di dedizione completa alla famiglia e al lavoro, cioè ai suoi allievi che, in tanti, ancora oggi lo ricordano e, quando li incontro, mi chiedono di portare il loro saluto al Professore. La malattia che, subdola e beffarda, l'ha colpito all'improvviso negli ultimi giorni di lavoro alla Scuola Media "G. Amalfi" a Piano di Sorrento, quando mancavano ormai solo pochi giorni alla conclsuione della lunga carriera di docente di lettere, l'ha privato della sua gioia più grande: la libertà
Ne ha sacrificato per sempre l'autonomia, l'indipendenza, la voglia di passeggiare e di guardarsi intorno senza più doversi preoccupare del tempo che passa e dei quotidiani impegni scolastici vissuti al servizio dei ragazzi, i suoi studenti, e della famiglia: mia mamma Anna, mio fratello Salvator e le mie sorelle Teresa, Giuseppina e Silvana.

martedì 1 aprile 2014

Candida Morvillo a Piano di Sorrento...Ritorno alle origini!

Ritorno alle origini....Tre parole sufficienti a sintetizzare l'evento con cui il Comune di Piano di Sorrento e l'intera Penisola Sorrentina si preparano ad accogliere l'illustre concittadina, giornalista e scrittrice, autrice del romanzo "Le stelle non sono lontane" (Ed. Bompiani) che tanto successo di critica e di pubblico sta riscuotendo in Italia grazie al ricco programma di presentazioni.

Le origini di Candida Morvillo sono quelle della Terra di Sorrento, nella Penisola Sorrentina, dove giovanissima ha mosso i primi passi nel mondo dell'informazione curando l'organizzazione di un evento - I Salotti Letterari - che hanno generato un vero e proprio filone culturale legato alla presentazione di libri, con la kermesse "A qualcuno piace...Piano" ideata dall'Assessorato alla Cultura e Turismo. Il "battesimo" di Candida ha luogo nella splendida cornice di Villa Fondi a Piano di Sorrento, con un protagonista d'eccezione: lo scrittore partenopeo Mimì Rea, ospite dei Salotti per presentare la sua "Ninfa Plebea" vincitrice dello Strega.


Inizia con Don Mimì l'avventura professionale di Candida alla scoperta del libro, degli autori, dei loro sentimenti e delle loro sensazioni che diventano storie...Storie uniche e particolari, capaci di animare un confronto e di appassionare. Il ricordo di quel salotto a Villa Fondi con Don Mimì, della pizza gustata al ristorante "El Condor" insieme all'amico Lorenzo Piras e poi il viaggio nella panda bianca di Fabrizio d'Esposito, da Piano di Sorrento a Posilippo con la lunga chiacchierata seduti in auto fino a fare l'alba, è l'incipit di una storia che ha prodotto frutti più unici che rari, emozioni che riescono ancora oggi a dare un senso a una storia forse senza più senso...per quella che sarebbe potuta essere e che invece non è stata! Grazie Candida...per aver spiccato il volo!

sabato 4 gennaio 2014

Quei TRADIMENTI che ci cambiano la vita!

Il 2013 se ne è andato senza che scrivessi qualcosa su questo mio spazio e nonostante scriva tanto e di tutto! Succede che si trascura quello che è nostro...quello che ci appartiene e che vorremmo fosse un diario non troppo segreto utile a sopravvivere in questo tempo reale così difficile, tanto complesso e soprattutto tanto ambiguo. 
Che cosa ci ha lasciato questo 2013? Innanzitutto una consapevolezza aggiornata sul modo e sulla qualità dell'essere uomo, o donna, nelle svariate forme in cui si esprime questa dimensione naturale individuale e collettiva. 
La sensazione è che la crisi, quella che un sistema di superiori e trasversali interessi ci ha imposto di vivere e di sopportare per riscrivere, a proprio uso e consumo, le regole del gioco, sia servita poco o nulla sul piano dell'induzione al cambiamento morale e civile delle nostre comunità. 

mercoledì 21 novembre 2012

Informare, mestiere pericoloso. Ma quante inutili polemiche!

Venerdì 23 novembre ricorre l'anniversario del terremoto dell'80 che tanti danni e tanto dolore arrecò alle nostre popolazioni. Anche la Penisola Sorrentina e Piano di Sorrento in particolare pagarono un prezzo di sangue a un sisma che ha segnato la vita di tante persone in Campania e in Basilicata. Un ricordo che resta indelebile nella mente e nel cuore di chi l'ha vissuto: più difficile invece è trasmetterlo alle nuove generazioni, come avviene per tutti gli eventi, soprattutto tristi, molto distanti nel tempo e di cui ci si sente estranei, ma senza colpa! L'importante però è non smarrirne il ricordo e in questo senso spetta all'informazione fare la propria parte perchè chi ha raccontato quegli eventi, allora come oggi, svolge la funzione di "ricarica del ricordo": anche per questo motivo non deve suonare a scandalo l'iniziativa organizzata presso la sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento sui temi dell'informazione e del loro rapporto con la variegata comunità degli interessi: quelli della politica, dei cittadini, della legge.

domenica 15 gennaio 2012

Vi consiglio una lettura per...ripartire daccapo!

La Consulta ha decretato inammissibili i due quesiti referendari per cambiare la legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum", che ha espropriato ai cittadini il diritto di scegliersi i propri candidati alle elezioni politiche dove, praticamente, sono i Partiti a decidere tutto e a promuovere che più gli aggrada nelle due Camere. Uno sconcio di cui difficilmente riusciremo a liberarci per l'interesse trasversale tra le forze politiche a garantirsi, attraverso questo sistema che li svincola dal rapporto diretto con il corpo elettorale, la sopravvivenza e la gestione. Nello stesso giorno la Camera dei Deputati ha detto no - con 309 voti - alla richiesta di arresto per l'On. Nicola Cosentino del PDL accusato di gravissimi reati dalla magistratura napoletana che indaga sui rapporti tra politica e criminalità organizzata nel casertano, ma in generale in Campania e non solo! Davvero un brutto giorno perchè la politica ha affermato il proprio diritto a essere diversa dai cittadini in tutto e per tutto. Cambiare queste regole, a meno di una reazione popolare veramente indignata non sarà cosa semplice! Per digerire, o tentare di farlo, questi due bocconi amari vi suggerisco di leggere il libro "A cosa serve la politica" di Piero Angela, uno straordinario documento che credo debba essere letto e approfondito soprattutto dai giovani per inquadrare correttamente una problematica complessa inerente il rapporto tra politica e società in tutte le sue sfaccettature. Credo si tratti di una riflessione preziosa per tentare di...ripartire daccapo!

venerdì 6 gennaio 2012

Non toccate il referendum elettorale...Si rischia la rivolta civile!

La notizia è di quelle che trapelano nei momenti di massima disattenzione dell'opinione pubblica, ancora frastornata dalle festività natalizie e in gran parte inconsapevole di che cosa l'attende a partire da lunedì 9 gennaio quando si cominceranno a fare i conti reali con gli effetti della manovra di fine d'anno varata dal governo e significativamente denominata "Salva Italia". I giudici della Consulta, preposti a valutare l'ammissibilità dei quesiti referendari che sono stati sottoscritti da oltre un milione e duecentomila cittadini ansiosi di recuperare voce in capitolo in sede di elezioni politiche dopo l'esproprio di cui sono rimasti vittima con l'adozione del cosiddetto "porcellum", sarebbero orientati a pronunciare l'inammissibilità del quesito elettorale per non "compromettere l'azione del governo" e di conseguenza costringere il Parlamento a dotarsi in fretta e furia di una nuova legge elettorale.

sabato 17 dicembre 2011

L'Italia della malapolitica che preghiamo Iddio di cacciare all'inferno...Ici permettendo!

All'indomani del voto di fiducia al Governo-Monti sulla manovra "Salva Italia", è utile condividere qualche considerazione con quanti hanno assistito al dibattito parlamentare rendendosi conto della situazione paradossale che viviamo oggi nel nostro Paese. La "supermaggioranza" del Governo ha perduto una sessantina di voti, tra malpancisti e opportunisti di varia specie, i quali delle sorti dell'Italia se ne infischiano. Gli altri hano votato fiducia e manovra soltanto dopo aver messo al riparo dai tagli i propri interessi e quelli dell'elettorato di riferimento. In Italia, ormai è evidente, è impossibile riformare la politica ed eliminare privilegi di casta perchè il Parlamento è letteralmente ostaggio di interessi che poco o nulla hanno a che vedere con quelli del Paese reale. La politica è riuscita a rinviare la riforma delle Province alla loro naturale scadenza, così che gli eletti possono darci dentro da qui a fine mandato per assicurarsi...ogni ben di Dio e per prepararsi qualche altro ambito politico-istituzionale dove traslocare.